Avrete sicuramente sentito parlare di
web 2.0 ma anche di networking partecipativo. Non mi voglio dilungare sull’evoluzione di Ajax o sulle frontiere virtuali dell’intelligenza collettiva. Mi interessa, invece, comprendere meglio l’incidenza del web sui gruppi di lettura.
L’esperienza dei gruppi di lettura appartiene agli Stati Uniti e a molti Paesi europei. La storia ci tramanda di ottocenteschi club anglosassoni, snob e maschilisti, e ci trasmette anche la memoria dei prestigiosi gabinetti di lettura francesi e tedeschi. Negli ultimi decenni la vecchia “lettura di gruppo” si è decisamente trasformata , e – novità, anche se non proprio recente- in Italia i gruppi si affidano al web per discutere meglio e condividere analisi, critiche ed emozioni legati ai libri che scelgono di leggere. Sembra che nel nostro Paese il fenomeno punti particolarmente sulla condivisione, e che abbia superato la soglia della lettura di gruppo a favore delle impressioni finali sul testo.
Che questa sia una peculiarità tricolore lo conferma Luca Ferrieri, direttore della
Biblioteca civica di Cologno Monzese, studioso che dedica molto del suo tempo alla divulgazione della lettura condivisa e all’analisi delle relative modalità, web compreso. Per ascoltare un suo recente intervento sul tema dei gruppi lettura cliccare
qui.
Dicevo del 2.0. Non è facile offrirne una definizione esatta, ma non è difficile capire che il web 2.0 è un mix tra abbinamenti di software e un concetto fondamentale: il contenuto lo offre l’utente. Pardon, il contenuto è l’utente.
Partiamo dunque dai gruppi di lettura “embrionali” in rete. Tra questi è d’obbligo citare
it.cultura.libri di Google dove gli utenti recensiscono libri, ma non condividono un percorso.
Di lettura si parla anche su
Letturaweb, una selezione di testi e immagini che si riferiscono a libri, lettori e lettura. I lettori partecipano con delle segnalazioni e un motore di ricerca facilita l’accesso al sito. Ma siamo ben lontani dalla condivisione che invece è ben testimoniata dal
blog dei gruppi di lettura di Cologno Monzese e Cervia, a metà tra il sito di servizio (elenco dei libri discussi, commenti, mappa dei gruppi di lettura italiani) e di pungolo culturale. Ogni membro del gruppo posta liberamente un commento o una segnalazione, superando la formula autorefenziale del blog.
Una bella esperienza. Da copiare in ogni città.