mercoledì 10 dicembre 2008

Il Web ama Pasolini


In questi giorni rileggo le Lettere luterane di Pier Paolo Pasolini e riassaporo la sua lucida, cinica e profetica critica ai media. Mi chiedo: cosa avrebbe pensato del Web? Cosa avrebbe raccontato a Gennariello sui nuovi media nel suo trattato pedagogico?
Una cosa è certa: Internet adora Pasolini, e lo adora in tutte le sue vesti, scrittore, saggista, poeta, regista, polemista. Date un’occhiata alla voce collettiva a lui dedicata su Wikipedia. E’contrassegnata come “voce in vetrina”, una delle migliori voci riconosciuta dalla collettività che contribuisce a creare l’enciclopedia libera. Youtube rappresenta una vera e propria collezione di filmati a lui dedicati. Tra questi, quelli che toccano ancora le corde di un certo pubblico di lettori: Biagi che lo intervista (e si inasprisce con lui), un pezzo su “Niente di più feroce della banalissima televisione”, ma anche Pasolini ed Ezra Pound, o Pasolini e Moravia.
Il mese scorso i blog gli hanno dedicato un ricordo a 33 anni dalla sua morte, ancora misteriosa. Liquida (il portale/ valorizzatore di blog, un portale, luogo virtuale interamente generato dagli utenti) ne ha riassunto i post più belli. E c’è un sito che fa molto di più: Pasolini. net, dove esiste anche una sezione specifica dedicata alla sua figura ri-scritta dai blogger.