mercoledì 27 febbraio 2008

A mobile phone novel


A digitare sms i nostri ragazzi sono bravi. Diciamolo: sono più bravi di noi.
Ma nessuno potrebbe immaginare che dall’arte di agitare il pollice possa nascere addirittura della letteratura. In Giappone è già successo. Prima con un autore di nome Yoshi, e adesso con Chaco, una ragazzina che fuma sigarette al mentolo, che dice di battere i tasti del telefonino più velocemente di quelli del computer, e che sforna persino bestsellers.
L’anno scorso eravamo a quota 14 racconti, incluso il notissimo (nella terra del Sol Levante) What the Angel Gave Me. Un caso di tele editoria da brivido. Chaco ci ha guadagnato, eccome: scaricare le sue pagine costa, anche se il libro viene scritto e letto al telefono. Basta abbonarsi e il gioco è fatto. Poi se il libro "tira" viene pubblicato anche in formato cartaceo.
La qualità degli scritti? In Giappone i critici letterari non dormono sonni tranquilli. Appena il mese scorso il New York Times segnalando il caso della ventunenne Rin, spiegava che su dieci best-seller giapponesi, cinque erano stati originariamente scritti sul (e per il) cellulare; si tratta per lo più storie di amore in stile sms, con frasi brevi. Nulla a che vedere, dunque, con i romanzi tradizionali. Qui le frasi sono troppo corte, le storie troppo prevedibili. Forse è un nuovo genere, forse….
“Il libro sul telefonino è un amore imprevisto” titolava La Stampa un anno fa, che aggiungeva: “Complici le intricate e dinamiche sinergie tra Internet, telefonia mobile e nuovi gadget tecnologici, la letteratura tout court (non solo in versione audio) sta trovando una nuova vita multimediale”.
Per usufruire degli m-books (mobile books) ed eventualmente leggerli in inglese o in americano, sarebbe bene visitare Airpedia o Tshirtia e i loro free downloads.
In Italia c’è M book portal dove in home page fanno capolino Camilleri, Luttazzi, Fabio Volo ma anche Skakespeare, Dante e Ariosto. Provate voi, e poi fatemi sapere.

2 commenti:

lauraetlory ha detto...

Si la notizia l'ho letta e mi sono detta: com'e' possibile scrivere un libro attraverso gli sms. Di sicuro ci sara' qualcuno che si prendera' la briga di gridare al miracolo letterario. Io, da parte mia, passo volentieri.

Anonimo ha detto...

Infatti, non sono libri, non è letteratura. Si tratta di pensierini o roba simile. E' come se le frasi dei baci Perugina messe insieme facessero un romanzo. O forse no? Forse questa è un'idea buona...