lunedì 31 marzo 2008

L'ho letto sul librofonino



La data è ancora incerta ma l’attesa dovrebbe durare appena qualche settimana. Il librofonino sta per divenire una realtà; presentato l’anno scorso è un prodotto di Telecom Italia che dopo aver chiuso un accordo con la Polymer Vision, darà alla luce il primo telefonino con tecnologia e-paper. Per i particolari tecnologici vi rimandiamo a questo blog e al video qui accanto.
Lo schermo del librofonino sarà flessibile e sarà lungo sino a 13 cm, l’apparecchio sarà portatile e leggero e saremo in grado di leggerci sopra dei testi.
Libri, ad esempio. Ma anche giornali.
A breve si scatenerà il dibattito sin troppo facile da immaginare. C’è chi giurerà che la carta sia destinata a tramontare e chi invece riderà anche solo dell’ipotesi.
Mi viene in mente Roger Fidler e la sua Mediamorfosi: un nuovo medium che nasce non soppianta mai il medium precedente. Al contrario, il vecchio medium sentendosi “attaccato” dalla novità, si rafforza con delle innovazioni e, di solito, non soccombe. Si trasforma, semmai.
Ci sarebbe prima da capire quanto gli e-book siano diffusi ( e amati) in Italia. Anche se il termine stesso è molto ambiguo. Mettiamoci d’accordo: gli e-book sono solo testi scaricabili da Internet o anche altro?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarà che non mi piace fare una cosa per volta, sarà che il tempo mi sembra sempre troppo poco ed io vorrei imparare tanto.. ma:
sono una scaricatrice folle di audiolibri che ascolto grazie all'ipod (l'invenzione più utile dopo la lavatrice le lenti a contatto quotidiane) mentre cammino, corro, lavo i piatti, stiro etc.. etc..
leggo libri dal nokia o anche dal blackberry quando il mio entusiamo per una riunione si esaurisce dopo 2 secondi. Vuoi mettere??? Sei lì in una riunione... attivi lo scorrimento automatico di un telefonino e leggi.
Sono d'accordo con Fidler. Anzi, vado a compare il libro.

Anonimo ha detto...

gli e-book sono un fiasco, è da molti anni che il mercato cerca di lanciare e proponare cose del genere, ma non ce n'è: la lettura a monitor non funziona, almeno per la scrittura tradizionale. un romanzo presuppone la carta: la lettura sequenziale presuppone la macchina-libro (il libro è una macchina straordiaria con le pagine che ruotano intorno a un perno, le note, gli indici... prima del libro c'erano invece i rotoli, e per inciso le pagine web, che si scorrono, assomigliano di più a questi utlimi)
invece esistono altre forme di scrittura che a quel modo sono interessanti da fruire. per esempio la lettura per ricerca, le informazioni, le scritture frammentarie. in fondo funziona così anche per i blog e per la rete. e-book o librofonino... a parte che i monitor si riducono sempre più non vedo nulla di nuovo sotto il sole.
un saluto
zop
(http://zop.splinder.com)

Anonimo ha detto...

Ci risiamo: non riesco a "vedere" il futuro letterario. Io non ho mai letto un e book e neanche ascoltato. Mi sento fuori dal mondo...

Anonimo ha detto...

lo comprerò quando sarà il momento. Me lo porterò dietro cercando di risparmiare tutta quella carta che mi ritrovo in casa, inutile dio solo sa quanto...